Shopping informato: come scegliere il vestito giusto... del giusto materiale - Torino Oggi

2022-12-02 20:26:02 By : Ms. Lily yang

Notizie - Opinioni - Immagini

Chi di noi non è caduto almeno una volta nella frenesia dello shopping? Girando per negozi o navigando in rete, da soli o in compagnia, talvolta il richiamo delle offerte è irresistibile. Le tipologie di prodotti da provare e comprare sono infinite ma i re dell'acquisto rimangono sempre loro, i vestiti. Un po' perché... beh, sono indispensabili, un po' perché trovarne di diversi modelli e colori, per poter uscire ogni giorno con uno stile diverso, è davvero divertente.

Tuttavia, mentre si è impegnati a scegliere la foggia e la fantasia, bisognerebbe prestare attenzione a un particolare essenziale, che però spesso viene sottovalutato in termini di importanza: la composizione del tessuto. Scegliere infatti un vestito di scarsa qualità non è solo rischioso perché non sarà molto durevole, ma soprattutto perché potrebbe causare problemi più o meno gravi alla salute attraverso il contatto con la pelle.

Certo, ci sono marchi o negozi con cui si può stare tranquilli a priori, come ad esempio Nigro Group abbigliamento donna online, prodotti di ottima qualità, ma cosa succede quando non si ha modo di conoscere con sicurezza cosa si sta comprando? Ovviamente, ci sono dei metodi per aumentare le proprie conoscenze, partendo... dall'etichetta!

Dal 1973 esiste una legge italiana che obbliga ogni prodotto messo in vendita a essere dotato di un'etichetta con l'elenco di ogni fibra con cui è composto, percentuale compresa. Per i materiali artificiali è sufficiente che sia riportata la scritta “sintetico”, ma spesso ormai sono descritti nel dettaglio anch'essi. Anche a livello europeo ci sono delle leggi che regolamentano produzione e lavorazione dei capi (vietando specialmente alcune sostanze tossiche), ma ci sono altri Paesi in cui le regole sono molto meno stringenti, per cui è anche bene controllare sull'etichetta il luogo di provenienza dei capi.

Per quanto riguarda l'e-commerce, un buon sito avrà elencate tutte le informazioni nella descrizione del prodotto, come il già citato Nigro Group. È una questione fondamentale quando si comprano gli indumenti, per cui l'attenzione a questi dettagli denota la serietà di un venditore.

Quali tessuti è meglio scegliere? Per quanto quelli naturali siano... naturalmente adatti al contatto con la pelle, non è il caso di demonizzare quelli sintetici, magari acquistando prodotti che sono un misto tra le due tipologie. È comunque sempre preferibile scegliere le fibre naturali per quei vestiti che stanno a diretto contatto con la pelle, come l'intimo. Vediamo ora le caratteristiche dei tessuti più utilizzati, senza scordare che, una volta ultimato l'acquisto, è importante lavare ogni cosa prima di indossarla!

Il cotone è ovviamente la fibra tessile naturale più utilizzata. Completamente ipoallergenico, traspirante e biodegradabile, è anche un tessuto piuttosto durevole e resistente; il lavaggio, anche alle temperature più alte, non lo rovina, migliorandone invece la qualità. Ed è molto vario, dato che sono molti i tipi di stoffa ricavabili dal cotone, come ad esempio flanella, denim, fustagno o corduroy (il velluto a coste).

Il lino è traspirante, tanto da impedire che il corpo si scaldi o sudi troppo, è resistente, antistatico e durevole. Non solo, è caratterizzato da minuscole rotture lungo tutte le sue fibre, che provocano un effetto esfoliante sulla pelle. La canapa è meno utilizzata, ma incredibilmente versatile: mantiene la temperatura corporea costante, protegge dal sole, assorbe i liquidi e si ammorbidisce col tempo e i lavaggi.

La lana è idrorepellente, termoisolante e molto resistente. Nonché ovviamente il tessuto “caldo” per eccellenza. Nell'immaginario comune si ricava solo dal manto delle pecore, ma in realtà è utilizzata anche quella di capre, lama, alpaca, cammelli e conigli d'angora.

A seconda di come viene tessuta, si creano molte tipologie diverse, come tweed, loden, pied-de-poule, tartan o panno lenci. La seta è lucente, fresca e leggera, nonché il tessuto che più di tutti rispetta la pelle.

come già accennato, i tessuti sintetici non sono automaticamente da condannare; hanno una vita lunga, sono leggeri e comodi e difficili da stropicciare e sgualcire. Anche grazie all'avanzamento tecnico e scientifico, alcuni di essi sono progettati proprio per rispettare la pelle di chi li indossa.

Quelli più comuni si possono invece scegliere per capi che non vengono direttamente a contatto col corpo. Un esempio tipo è il pile, nato nel 1979 e usato comunemente per la realizzazione di felpe e giacche calde, o anche la viscosa, un fresco tessuto artificiale prodotto però con materie prime naturali.

Dopo questa lettura potrete quindi tornare a dedicarvi allo shopping con una nuova consapevolezza, scegliendo i negozi giusti (fisici e digitali) e non dimenticando mai le etichette!

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI